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Sotto pelle e in ogni rombo

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Sospese come a un filo

le navi

all’incrocio dei mari

e di folate improvvise

parlano lingue scevre di parole

tagliano il fosco di mattine estive

 

vapori impercettibili s’infiltrano

negli interstizi di malinconie

antiche- pietrificate quasi

scontate, diresti-

 

inquietudini appena nate

serpeggiano

sotto pelle nelle giunture

e in ogni rombo

di motore a interruzione della notte

 

in ogni raggio riflesso sull’acqua

 

nel rosso pompeiano di due foglie

illogiche

            in mezzo al mantello pulsante

di linfa della piena estate.

 

Illogiche.

             Vere.

 Rosa Maria Cantatore - 09/04/2018 14:41:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

Klara, che dire...hai già detto tutto tu: sorprendentemente, meravigliosamente.
La malinconia mi appartiene, ahimè- come sa chi legge le mie "cose".
E mi parla davvero "attraverso ogni cosa"...
Grazie. Grazie davvero per l’attenzione che hai prestato a questa mia pagina di vita interiore.

Alberto! I tuoi commenti in versi sono una graditissima consuetudine, per me ;)
Grazie.

 Rosa Maria Cantatore - 09/04/2018 14:41:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

Klara, che dire...hai già detto tutto tu: sorprendentemente, meravigliosamente.
La malinconia mi appartiene, ahimè- come sa chi legge le mie "cose".
E mi parla davvero "attraverso ogni cosa"...
Grazie. Grazie davvero per l’attenzione che hai prestato a questa mia pagina di vita interiore.

Alberto! I tuoi commenti in versi sono una graditissima consuetudine, per me ;)
Grazie.

 Klara Rubino - 08/04/2018 20:53:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Poesia bellissima per musicalità ed immagini già alla prima lettura.
Poesia e commento di Alberto Becca, insieme sono un vero spettacolo!
Ne sarei rimasta ammutolita se non avessi avuto un’intuizione e la voglia di chiedertene conferma : quelle due foglie illogiche e vere nel rosso pompeiano sono la malinconia; e sono le tue malinconie quel linguaggio scevro di parole che ti parla da ogni dove e attraverso ogni cosa! ?

 Alberto Becca - 08/04/2018 11:35:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Non io sono ingrado di fermare le improvvise folate../ non io posso togliere o tramutare le sferzate / di malinconia, le inquietudini appena nate / non io posso prolungare le giornate / abbreviando la notte, o prolungando l’ estate / a dismisura; non io ho le coordinate / per localizzare il punto dove cade la foglia / dall’ alto, voglia o non voglia
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